Tutto quello che devi sapere sulla musica in Brianza

MUSICA IN BRIANZA

Tutto quello che devi sapere sulla musica in Brianza

ZOE FOLK FESTIVAL : tutti gli artisti che si esibiranno sabato 13 luglio

Tutto pronto per la prima edizione dello Zoe Folk Festival organizzato da Zoe Records con il patrocinio del Comune di Carnate (Mb) e previsto per sabato 13 luglio a partire dalle ore 17.30 nei giardini della Biblioteca Comunale.

Una maratona che spazierà tra folk, blues, canzone d’autore e americana ed ospiterà ben sette artisti in gran parte provenienti dalla Brianza e aree limitrofe. L’evento assume particolare importanza considerato che si tratta della prima manifestazione musicale di queste dimensioni a trovare spazio nella nostra zona. Musica in Brianza assisterà allo svolgimento del festival per pubblicare un report dettagliato e ci teniamo a fornirvi una breve presentazione degli artisti che si esibiranno anche per stuzzicare la curiosità di chi avesse dubbi sulla partecipazione.

Iniziamo da Daniele Ridolfi che imbracciando il suo ukulele proporrà brani dal suo recente album “Via Trento”. Di lui vi proponiamo un video tratto proprio da questo disco come anteprima di ciò che potrete ascoltare live.

Come leggiamo dalla sua biografia Emily nasce a Milano il 3 gennaio del 1988.
E’ la parte creativa,immaginaria e un po’ folle che è rimasta con il tempo.
Emily vuole raccontare attraverso la musica quello che le sta intorno,quello che immagina,quello che vive.
Inizia a scrivere fin da piccola e frequenta una scuola a indirizzo musicale dove conosce meglio il mondo della musica.
Ha Studiato canto al c.p.m e alla n.a.m di Milano e sopratutto si circonda di amici musicisti con cui creare nuovi accompagnamenti per i suoi racconti.
Attualmente Emily è all’attivo con un e.p. di 5 brani tutti scritti da lei e arrangiati da Paolo Faldi.
Nel 2018 firma un contratto per l’etichetta g.records e si esibisce in vari locali della Lombardia per far conoscere i suoI brani.

Anche Mattiska è una cantautrice della nuova generazione, comasca ed attiva live dal 2017. Inizia a scrivere canzoni all’età di 14 anni, accompagnandosi prima con la chitarra, poi anche col pianoforte.
Nonostante gli ottimi risultati ottenuti durante la partecipazione al concorso internazionale Tour Music Fest nel 2012 (sezione cantautori – semifinale, Roma) decide di iniziare a esibirsi dal vivo solo di recente. In un anno di attività live ha suonato in decine di club in Lombardia, ha vinto il premio “Contesto” del Teatro San Teodoro di Cantù, il contesto “Vita da cantautrice” dell’Adesiva Discografica di Paolo Iafelice (Milano) e ricevuto numerosi consensi dagli addetti ai lavori e dal pubblico.
Le sue influenze sono P!nk, Janis Joplin, Joan Baez, Brandi Carlile, Regina Spektor, Cat Power, KT Tunstall, Feist, Daugther, Wye Oak, The National, HAIM, Fleetwood Mac, Tracy Chapman e molti altri ancora.
Attualmente sta lavorando al suo primo EP, previsto per quest’anno.

Sven Jørgensen ha invece qualche anno e maggiore esperienze alle spalle. Classe 1983, imbraccia la chitarra per la prima volta all’età di 17 anni e comincia subito a scrivere canzoni. Cinque anni più tardi inizia a suonare i primi accordi sul pianoforte. Fulminato dalla scena di Seattle, con alcuni amici forma i Mind Riot (2001-2005), trio grunge-rock del quale è cantante e chitarrista. Fulminato dal brit-pop e dall’alt-country con altri amici forma i Silent Street (2006-2010), formazione con sonorità vicine ad artisti come Ryan Adams, Wilco e Oasis. Finita anche questa esperienza, fulminato e basta, si da un nome scandinavo e si ripropone come atipico cantautore con una sola regola: abolire ogni sorta di stereotipo ed etichetta e fare semplicemente musica.

Con Diego Potron entriamo nel territorio blues. IL progetto solista di Diego “DeadMan” Potron è nato nel 2006 come OneManBand tradizionale (batteria completa al piede, elettrica, cigar box e voce); un sound basato sul trash blues che si è evoluto negli anni successivi verso lo stoner rock, mantenendo sempre fortemente salde le radici nella musica afroamericana.
Dal 2006 al 2016 ha collezionato circa 1000 live in tutta Italia e Europa, spesso come opening act di band tra cui Clutch, Turbonegro, Deltahead, NiCk Oliveri, Corey Harris, THE Handsome Family, Bob Log III, All Them Witches e Jack Broadbent, e produce vari demo e un album: ”Electro Voodoo” (2013 Ammonia Records).
Nel 2016 l’incontro con il batterista milanese Christian Amendolara con cui forma i Dead Man’s Blues F*ckers, dove confluisce tutta la produzione blues stoner, mentre nella versione solista le sonorità si spostano naturalmente verso il folk e l’Americana.
Dopo un anno di pausa Diego torna sul palco per una serie di concerti dai toni più intimi, misteriosi e acustici, trattati attraverso strati sonori e lievi distorsioni, vicine ad atmosfere Desert Rock e psichedeliche.
In quest’ottica è stato concepito ”Winter Session”, uscito il 5 Novembre 2018, prodotto da Femore Prod. e Trai Studio per Ammonia Records; nove brani nei quali sensazioni desolate e selvagge, personaggi sbandati e storie grottesche si canalizzano in atmosfere noir, accattivanti ed esotiche.

Enrico Penati è nato a Milano nel secolo scorso e ha iniziato ad ascoltare jazz e black music nei primi anni ’70. L’amore per l’armonica e la passione per il blues sono nate dall’incontro con il grande Cooper Terry, bluesman texano, armonicista, cantante e chitarrista, in un locale ai margini del Naviglio Grande di Milano che si chiamava DATHANASSIS. Lui sapeva trasmettere l’emozione del blues ed in Enrico aumentava la voglia di conoscere meglio l’armonica per iniziare un cammino musicale con lei (ancora oggi suona uno dei suoi blues preferiti: From Four Until Late).
Dopo diversi anni, grazie ai numerosi dischi e concerti si è aperta una “porta” e l’armonica, diventata ormai indispensabile per la sua vita, è diventata la chiave per aprirla. Oggi Enrico Penati canta e suona con diverse formazioni e si presenta al Bitonto Blues Festival in duo con Enrico Penati Blues Duo e scrivere testi propri di blues senza distinzioni di stile: CHICAGO, DELTA, DOWNHOME, BLUESRAG EAST COAST ma anche COUNTRY (Woody Guthrie), JAZZ JUGS, ROCK’N’ROLL (Chuck Berry, Elvis Presley) riproposti a suo modo.
A chi gli chiede: “Perché canti e suoni il blues?”, Enrico risponde: “Perché mi fa felice, ti pare poco?”.

E l’ultimo gruppo sono gli Oh Lazarus, una miscela di Old Time Music, Gospel, Delta Blues, Pre-War Folk, Trad Jazz e Gothic Americana riletti in chiave Punk / Busker.
L’uso di una chitarra resofonica di metallo suonata con un collo di bottiglia evoca scenari americani, la sezione ritmica si avvale dell’uso inconsueto di percussioni come campanelli d’albergo, piatti, padelle, latte e una valigia al posto della cassa.
I testi si ispirano ai testi della tradizione folk americana raccolti dall’etno-musicologo Alan Lomax e ai personaggi rocamboleschi dei romanzi di John Steinbeck.

Ad accompagnarci in questo evento eccezionale ci saranno gli amici del birrificio di Ornago Birra Eretica ed ai fornelli il Gruppo degli Alpini di Carnate…
Avremo anche una diretta dal vivo grazie ai ragazzi di Young Radio di Arcore…la nostra bancarella di vinili e cd , punto Book Crossing, prodotti bio locali e non di Naturale Cernusco Lombardone e di associazioni come EMERGENCY,Mediterranea Saving Humans,Libera Contro le Mafie…
Insomma non potete assolutamente mancare!!!

OH LAZARUS https://www.facebook.com/OhLazarus/
ENRICO PENATI https://www.facebook.com/enrico.penati.1
DIEGO POTRON https://www.facebook.com/diegodeadmanpotronsoloacoustic/
SVEN JøRGENSEN https://www.facebook.com/svenjorgensenita/
MATTISKA https://www.facebook.com/Mattiskaofficial/
EMILY https://www.facebook.com/emily3music/
DANIELE RIDOLFI https://www.facebook.com/danieleridolfimusica/
ZOE RECORDS https://www.facebook.com/ZoeRecordsMusic/

Carlo Pulici