Tutto quello che devi sapere sulla musica in Brianza

MUSICA IN BRIANZA

Tutto quello che devi sapere sulla musica in Brianza

Officine Samovar vol. 06 : tutte le news del Festival villasantese

Giungere alla sesta edizione, per un festival organizzato interamente da un gruppo di giovani, non può che considerarsi un successo. Il lavoro svolto in questi anni da “Officine Samovar”  per dar vita ad un appuntamento che occupa un week end (lungo considerato che spazia nell’arco di quattro giorni)  ha prodotto risultati da non trascurare considerata anche la programmazione prevista per l’edizione 2019 che inizierà il 18 luglio presso l’Area Feste di Villasanta.
Per un aggiornamento ravvicinato  (e vi ricordiamo che Musica In Brianza in qualità di Media Partner produrrà ampi report e servizi fotografici durante l’evento) abbiamo contattato gli organizzatori e qui di seguito vi riportiamo l’intervista che abbiamo realizzato.

Officine Samovar è un’associazione giovanile che opera sul territorio villasantese da diversi anni. Ci raccontate brevemente com’e’ nata e di cosa si occupa ?
Il gruppo è nato ormai sei anni fa, siamo tutti ragazzi di Villasanta e l’idea originaria era quella di creare un’aula studio dedicata agli studenti. Da qui il viaggio è stato lungo e travagliato, ma siamo riusciti in questi anni a creare eventi, corsi e appuntamenti in grado di interessare e coinvolgere.

Il vostro Festival è ormai arrivato alla 6a edizione. Ci raccontate come si è sviluppato nel corso degli anni ?
È stato per noi un percorso di crescita: nelle prime edizioni la collaborazione con associazioni come la Pro Loco di Villasanta è stata fondamentale. Negli ultimi anni, almeno nella fase operativa, possiamo dire di essere riusciti a raccogliere un bel gruppo di volontari che ci permettono di gestire in autonomia sia la cucina che il bar. La rete di collaborazioni con le associazioni del territorio rimane però fondamentale per la logistica.

 

Anche quest’anno gran parte del Festival è dedicato alla musica che spazia tra diversi generi. Come avviene la selezione degli artisti che presentate durante le singole serate ?
La scelta che abbiamo sempre fatto è stata quella di dare spazio a giovani artisti del territorio, coloro che a Villasanta altrimenti non avrebbero avuto modo di suonare. Per questa edizione ci sono anche succulenti novità, come per la serata del sabato grazie alla presenza di Auroro Borealo, quest’anno presente anche al MI AMI festival.

Oltre ai concerti sono previste altre attività?
Per questa edizione abbiamo messo in campo interessanti collaborazioni, tutte con associazioni e realtà che coinvolgono le generazioni più giovani. Il giovedì sera insieme a noi, tra i volontari, ci saranno educatori e ragazzi del CAG (Centro Aggregazione Giovanile), ma anche i giovani di Operazione Mato Grosso ci faranno compagnia con un mercatino di libri e hobbistica per tutto il weekend. Infine per la seconda edizione consecutiva ci sarà durante la serata di domenica una esibizione di Pole Dance a cura della Palestra Movimente di Villasanta.

E per finire..quanta energia e forza di volontà servono per organizzare un festival di quattro giorni in Brianza ?
Tantissime, soprattutto perché, come accade a tutti, ogni anno le difficoltà e gli imprevisti sembrano aumentare. Ma la soddisfazione di vedere realizzati i nostri sforzi e di vedere la reazione positiva da parte del pubblico rende tutto bello e appagante. Per noi è importante riuscire a far appassionare al nostro progetto nuovi ragazzi che possano portare avanti nei prossimi anni l’associazione e le sue attività.

Da parte nostra per ora l’augurio che tutto si possa svolgere al meglio e che sia un successo per tutti. L’appuntamento con i nostri lettori è rinviato alle prossime settimane quando inizieremo a presentarvi gli artisti presenti al Festival.

Per  rimanere aggiornati in tempo reale seguite l’evento su Facebook https://www.facebook.com/events/448329059051407/

Carlo Pulici